B.f.c.maglia da calcio di verdi

Dal 1936 al 1937 per il Trento vi fu un periodo di inattività dovuto a problemi societari e finanziari; si procedette pertanto a rifondare il club recuperando il nome Associazione Calcio Trento che parteciperà alla Prima Divisione e che verrà ammesso in Serie C al termine della stagione di Prima Divisione 1938-1939. L’esperienza in Serie C, però, durò appena un anno per poi retrocedere e ritornare in Prima Divisione. Gianluca Di Marzio, Dal calcio al vino: una nuova squadra per Frey, su Gianluca Di Marzio. La prima stagione del nuovo decennio, dopo un avvio difficoltoso, regalò ai tifosi un dignitoso piazzamento a metà classifica, poi, Baveni lasciò la carica di mister per divergenze con il DS David e viene sostituito da Stevanato, cui seguì una la politica di valorizzazione dei giovani regionali cara a David portando in squadra Demattè, Montagni, Bertinato e Pallanch, a rafforzare il reparto arretrato a ottobre arrivò dall’Udinese Gigi De Agostini futuro azzurro.

Chiude il 2021 con la sconfitta, nella prima di ritorno, contro l’Avellino per 3-0. Dopo la pausa natalizia e dopo che vengono rinviate le prime due partite del nuovo anno in tutta la serie C, il Campobasso riprende la sua marcia pareggiando in casa con la Juve Stabia (0-0), e vincendo un importante scontro salvezza in trasferta contro la Fidelis Andria (0-1). Nel recupero della seconda giornata, annulla il rigore del Taranto allo scadere (1-1) e si fa sfuggire la vittoria in casa contro il Palermo a cinque minuti dalla fine (2-2). Perde in case della Paganese facendosi rimontare (1-2), per poi invertire la rotta vincendo in casa contro il Monopoli (1-0), un girone dopo l’ultima vittoria in casa, e soprattutto vince allo Stadio San Nicola, in casa della capolista Bari, per 3-2 con una tripletta di Liguori e con più di 620 tifosi al seguito, vincendo per la prima volta nella loro storia a Bari. Con l’entrata in guerra dell’Italia (1915), la casa automobilistica entrò in crisi. Nella stagione di Serie C 1974-1975, la società decise di provarci con in panchina Franzoi affiancato da Laudadio che fino all’undicesima giornata misero il Trento nelle posizioni alte della classifica, poi, alla fine del campionato il Trento arrivò solo ottavo.

A fine novembre l’incarico viene affidato a Luciano De Paola, che esordisce alla guida dei gialloblù il 1º dicembre 2012 vincendo 4-2 contro il San Giorgio, ma non riesce a centrare la salvezza. Nella stagione 2011-2012 il Trento è nuovamente in Eccellenza e chiude la stagione regolare al secondo posto, con qualificazione ai playoff: in semifinale viene superata l’Aurora Travagliato, che blocca i gialloblù sullo 0-0 al Briamasco, ma viene sconfitta da costoro per 0-1 in casa; la finale, contro i liguri del Vallesturla, vede inizialmente il Trento sconfitto 2-1 all’andata a Cogorno. Dopo una prima stagione di «assestamento», nel 2015-2016 il Trento «cooperativo» domina il campionato di Promozione trentina, distanziando di 20 punti l’Arco e centrando la promozione in Eccellenza regionale; anche la stagione 2016-2017 vede i gialloblù vincenti, con la vittoria in Eccellenza centrata con 4 giornate d’anticipo ai danni del Bozner. L’andamento del campionato fu più positivo di quanto non dica la classifica finale, condizionata dal calo di rendimento che l’Alessandria, guidata peraltro da un debuttante in A (Robotti), accusò nelle ultime gare, a salvezza acquisita. Dal 1999, con la fine della gestione di Gianpaolo Ossola, le problematiche societarie si fecero sempre più ricorrenti: il suo successore, Piergiorgio Chini, non seppe porvi rimedio e nel 2004 sopraggiunse il fallimento.

A fine campionato Baveni lasciò la panchina ed al suo posto arrivò Paolo Ferrario rifondando completamente la squadra anche grazie all’arrivo della punta Nico Penzo, raggiungendo così i 37 punti finali, e segnando il miglior risultato di sempre in Serie C1. I verderoro, all’epoca unica squadra ad avere vinto un campionato mondiale fuori dal proprio continente (in Svezia nel 1958), diventano anche la prima a vincerlo in due continenti oltre il proprio; il primo dei due record è stato in seguito eguagliato dalla Spagna (vittoriosa nel 2010 in Sudafrica), dalla Germania (2014 proprio in Brasile) e dall’Argentina (vittoriosa nel 2022 in Qatar), mentre i sudamericani rimangono tuttora l’unica squadra ad avere vinto il campionato in tre continenti differenti. L’Avellino ha modificato più volte il proprio stemma. Occorse attendere il 19 giugno 2007 e l’avvento alla presidenza del veronese Mario di Benedetto per addivenire (accogliendo le istanze della tifoseria) al ripristino della ragione sociale Trento Calcio e dello stemma con l’aquila di San Venceslao. La Diadora S.p.A. è una società di abbigliamento italiana, con sede a Caerano di San Marco in Veneto, che produce calzature, magliette e altri articoli quali zaini e borse. Dopo la promozione in serie A, la società diviene proprietà della multinazionale di Collecchio, calcio maglia la Parmalat di Calisto Tanzi.