Si narra, allora, che gli azzurri, venuti a sapere del risultato del Milan in Romagna, e quindi consci del fatto che una loro vittoria avrebbe condannato i rossoblu al purgatorio della serie B, “favorirono” il pareggio, a 5 minuti dalla fine, di Faccenda, che staccò in area indisturbato da un calcio d’angolo generosamente offerto dal Napoli. Il Napoli veste Armani, quindi si può dire che la squadra gioca con stile. Difatti il colore passa dal tradizionale verde al granata, rievocando la gloriosa maglia indossata il 17 giugno 1979 (molto probabilmente in omaggio al Grande Torino, in quell’anno ricorreva il 30º anniversario della tragedia di Superga) in occasione della vittoriosa finale di Coppa Italia Semiprofessionisti curiosamente contro una squadra piemontese, la Biellese. Non era passato molto tempo dalla scena del quesito matematico, che sua madre venne chiamata per il primo di una lunga serie di incontri con gli insegnanti di Richard. Rincasando non si accorgevano, l’uno per la filosofia e l’altro per l’appetito, magliette juventus che Top era scomparso. E, dopo tutto, per lei sarebbe meglio. Se non che, a pensarci, comprendeva ora come la richiesta di comprar Top fosse stata un pretesto e come la visita, con i salamelecchi e le adulazioni, dovesse avere avuto uno scopo anche più ignobile: stringere amicizia con lo zio; ingraziarselo, servirsi di lui meglio che del cane.
Ah – egli fece, pentito a un tratto d’essersi abbassato alla serratura – : ti attentavi però ad attaccar i bigliettini al collare del cane! Questa: mancato il sussidio del collare, giudicando troppo rischioso il gettito dei biglietti e delle letterine dal muro del cortile, oh che restava all’Elena se non suggerire a Diego il mezzo suggerito dallo zio a lei: il buco della serratura? Il signor Prospero andò a prendere una gabbia col ritroso per dimostrarla da vicino al visitatore; e questi intanto riuscì a spingere nel buco il biglietto che la mano dell’Elena da un pezzo era pronta a ricevere. A marzo 2003, una settimana dopo i gravi incidenti col Modena al “Tardini” (vedi sezione “Rivalità”), esordisce lo striscione “Ultras liberi”, che sarà esposto per un discreto lasso di tempo. Confermandosi nell’ipotesi per cui si era arrabbiato, il signor Prospero ebbe un rigurgito di amarezza in gola; poi si sentì pieno di male il cuore. Ma ne era più desideroso, di novità, il signor Prospero. Non era comunque facile bucare Audero, che esce alzando gli arti inferiori e blindando ogni pertugio.
Strinse gli occhi sotto le ciglia folte e lunghe. La loro reazione non tarda a venire, con lancio d’oggetti verso gli juventini. Vendere Top, la sola creatura affezionata che, perduta Elena, gli resterebbe al mondo, almeno per qualche anno? Top, con mirabile puntualità, all’ora di desinare giungeva ogni giorno a casa Marzioli, dove l’Elena gli preparava la zuppa. Vattene e buon giorno! 2001 (corrispondenti a 75,3 milioni di euro, al diciottesimo posto). Questa divisa casalinga fu indossata in entrambi gli incontri: in semifinale con la Spagna la maglia e i calzettoni azzurri furono abbinati al pantaloncino blu navy, mentre nella finale per il terzo posto con il Belgio ai calzoncini bianchi. Terzo turno di Coppa Italia. Nel mezzo il Cagliari ottiene l’accesso agli ottavi di finale di Coppa Italia, sempre contro i doriani. L’Istituto Torricelli necessitava di una rete WiFi estesa a tutta la struttura, che garantisse al personale e agli studenti autorizzati l’accesso a internet, ai dati scolastici e al registro di classe elettronico attraverso personal computer, tablet e smartphone.
Avvincenti sono le peripezie legate alla scelta del campo che comincia agli inizi del novecento. Sono trappole; pignuole; bertovelli. Molti ragazzi provenienti dalla nostra cantera sono finiti in club importanti come Wolverhampton e Steaua Bucarest, sintomo che il nostro vivaio produce calciatori di grande qualità. In questi anni gioca assieme ad altri ragazzi che arriveranno in serie A; tra questi vi sono De Gradi, Azzali, Gozzoli, Malgioglio e Cesare Prandelli, che Antonio considererà sempre come un fratello. Proprio questo è il presupposto da cui dobbiamo partire, ricordando, ahinoi, che non siamo più negli anni Novanta, ergo imporsi in Serie A non rappresenta più la massima aspirazione possibile per un calciatore non italiano e, al contempo, imporsi in club tipo Parma, Fiorentina o Lazio non può rappresentare il massimo traguardo per un italiano. Il video di presentazione della Kombat, che ha riscosso in tutto il mondo, è stato realizzato da un’agenzia italiana che lavora con Kappa, ovviamente in stretta collaborazione con il club che ne ha seguito passo passo la lavorazione. Tutto il paese! Io poi ne sono un ammiratore; e appunto perciò sono venuto a disturbarla, signor Prospero. Boban che i giocatori attuali sono più talentuosi, ma manca tutto il resto, tutto ciò che serve a una squadra di calcio per essere vincente.