In quella formazione c’erano Best e Charlton (tra l’altro era un Manchester composto quasi esclusivamente da inglesi, a dimostrazione che di quel calcio non sono cambiate solo le tenute di gioco). Nel caso di un’infrazione di fuorigioco, l’arbitro interrompe il gioco e lo riprende con un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria da eseguirsi nel punto in cui è avvenuta l’infrazione. Il 29 settembre 1999 Zeman (che tornerà solo per un breve periodo nel 2013) viene rimpiazzato dall’assai più diplomatico e riservato Fabio Capello. Il 29 maggio 2010 debutta in nazionale maggiore nell’amichevole vinta 4-0 contro Andorra, in cui ha fornito l’assist per la seconda rete dei suoi. Nel 1999 ottiene il patentino di seconda categoria a Coverciano, avendo la possibilità di allenare tra i professionisti. Si legge nella Revue militaire générale del giugno 1938, a firma del tenente colonnello Lancon: “Da sempre la vittoria è consistita nel cacciare il nemico dalle sue posizioni. Il 22 ottobre 1989 firma il 3-2 che consente alla Juventus di battere in trasferta il Genoa, che lo stava per acquistare tre mesi prima.
Il 29 ottobre 2012 si dimette dall’incarico. Ha giocato per l’Unione Sovietica, collezionando 73 presenze e 6 gol tra il 1984 e il 1991; con essa ha prenso parte alla finale del campionato d’Europa 1988, persa contro i Paesi Bassi per 2-0. Ai tempi della Dinamo Minsk è riuscito a integrarsi molto bene nella nazionale sovietica, all’epoca formata per lo più da calciatori della Dinamo Kiev e guidata da Valerij Lobanovs’kyj, il quale, riuscendo a usarlo in ogni zona del campo, lo convocava frequentemente. Art. II – L’Unione Sportiva Frusinate ha sede in Frosinone, in corso Vittorio Emanuele n.2 ed è composta da soci effettivi, onorari, patrocinatori ed allievi. Nel corso della sua storia è tuttavia attestato l’utilizzo di divise dai colori differenti: osservando le foto di squadra degli anni 1930 si nota come le maglie (pur sempre strisciate) non presentino il colore bianco. Nel corso della stagione riesce a ottenere i favori di Zoff, che a fine stagione sa già di lasciare l’incarico, schierando il sovietico sempre titolare. In seguito, dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica ha messo a referto 4 presenze nella Comunità degli Stati Indipendenti nel corso del 1992; infine ha guadagnato 4 presenze nella neonata nazionale della Bielorussia dopo l’indipendenza di questo paese dall’URSS.
19-2-1992 Valencia Spagna 1 – 1 Comunità degli Stati Indipendenti Amichevole – cap. La seconda divisa del portiere iniziò a comparire nel kit ufficiale della nazionale di calcio dell’Italia agli inizi degli anni novanta dello scorso secolo. Trump gli ha annunciato i colloqui previsti per sabato in Oman fra il suo inviato in Medio Oriente, Steve Witkoff, 4 maglia milan 2025 con il ministro degli esteri dell’Iran Abbas Araghchi. Il 23 settembre, durante la gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Coppa Italia, contro il Cosenza, si infortuna al ginocchio e sarà costretto a rimanere inattivo per oltre tre mesi. 69′; il pareggio per 0-0 consente alla Juventus di vincere anche la Coppa UEFA. Contro l’Amburgo, sfida di andata dei quarti di finale di Coppa UEFA, Alejnikov è schierato da libero. Lecce è contestato anche durante l’annata successiva, tant’è che nel febbraio 1992 le auto dell’allenatore e dei calciatori leccesi sono prese a sassate: a quella di Alejnikov vengono arrecati i maggiori danni dall’assalto. Vi si trovano anche antiche fontanelle per la raccolte delle acque e un pozzo a centro dei caseggiati. Inaugurato nel 1958 come primo centro del genere al mondo, è gestito dalla FIGC e ospita tutte le selezioni nazionali, maschili e femminili.
Questo obbligo nel nuovo testo probabilmente non ci sarà più. La società dichiara che l’obiettivo stagionale col nuovo tecnico è il ritorno nella massima serie, tuttavia il campionato viene presto sospeso a causa della pandemia di COVID-19. Lecce inizia una trattativa che si conclude nella prima settimana di agosto e che porta alla firma di Alejnikov, che si aggrega subito al ritiro del Lecce guidato dal tecnico Zbigniew Boniek. Nell’aprile 1991 è protagonista di un episodio curioso: quando il tecnico Boniek gli ordina di andare a messa, il bielorusso e Pietro Paolo Virdis si rifiutano e per risposta il polacco offende entrambi pesantemente. Lecce scade e il bielorusso si ritrova svincolato. Durante il suo periodo di militanza in Puglia, la federcalcio sovietica decide di denunciare il Lecce all’UEFA per aver concesso in ritardo Alejnikov che doveva giocare un incontro con la nazionale (contro l’Ungheria). Nonostante risulti anche decisivo in qualche partita, Alejnikov, come ammesso dallo stesso bielorusso dopo il ritiro, perde stimoli a Lecce. Nel novembre 2003 è stato insignito del titolo «Golden Player bielorusso» dalla Federazione calcistica bielorussa come miglior giocatore nazionale nei precedenti 50 anni. Dal 2005 al 2007 è stato allenatore nel settore giovanile della Juventus.