La curiosità è che ben 9 delle prime 20 posizioni sono occupate da marchi legati a grandi manifestazioni e non a club, mentre nella graduatoria ristretta dei brand societari il calcio è padrone con valori superiori a quelli delle singole componenti delle grandi leghe di altri sport. «Dopo i Mondiali del 2006 c’è stato un declino soprattutto, ma all’estero ci sono altre risorse economiche – è l’analisi di Totti, ospite d’onore della Gazzetta dello Sport davanti al gotha del calcio italiano -. Già oggi, però, la Juventus è salita al 12° posto nella classifica dei brand più potenti del mondo, unico club italiano nella Top20 e sesto nel ramo calcio alle spalle delle big europee. Nulla di nulla. Una vita nel partito. Come le poco memorabili dimissioni di Gianni Cuperlo da presidente del Partito democratico in polemica con Matteo Renzi. Fino alla lettera di dimissioni anticipata in una riunione di corrente: “Mi dimetto perché voglio bene al Pd e voglio impegnarmi a rafforzare al suo interno idee e valori di quella sinistra ripensata senza la quale questo partito semplicemente cesserebbe di essere”.
Frase illuminante. Cuperlo si dimette perché vuol bene al Pd e vuole che il partito non muoia e non cambi, perché se cambia muore. Finché dalla rottamazione di D’Alema, nei box del Pd i meccanici non hanno salvato lo spinterogeno Cuperlo ancora funzionante dandogli nuova vita, una parte in commedia, e uno sprazzo finale di ribalta immeritata. Giocò come titolare gran parte della stagione e vinse la finale di Champions League vinta per 3-0 ai danni del Valencia giocando da subentrato. Eliminato nella fase a gironi della UEFA Champions League. UEFA Champions League 2018/2019, tutta su Sky. Quando vede Klopp si esalta, e dopo aver già contribuito a mandarlo a casa a mani vuote con una perla balistica all’incrocio da calcio piazzato all’esordio in Champions contro il Borussia Dortmund, timbra ancora il cartellino per un gol pesantissimo che vale 3 punti. La scuola calcio dei “lancieri” di Amsterdam, infatti, 3 maglia real madrid 2025 è famosa in tutto il mondo. Il club col maggiore potenziale commerciale al mondo è il Real Madrid. E’ uno strumento utilizzato nel mondo delle partnership commerciali per ‘pesare’ quanti soldi vale la pena investire su un marchio e quale è la sua diffusione.
Ma la gioia dei tifosi granata vissuta nel derby del Partenio è sbarcata anche fuori dai confini nazionali: ed ecco che dinanzi il Santiago Bernabeu di Madrid, la casa del Real di CR7, sono comparsi alcuni adesivi celebrativi della “remuntada” granata che rimarrà per sempre nella mente dei tifosi del cavalluccio. La Guinness Champions Cup si assegnò lì: Real 3 Chelsea 1, doppietta, quel «parli con me? Come se l’ultimo uomo della panchina del Real Madrid, calciatore di medio calibro avanti con gli anni e mai realmente emerso, si togliesse la maglietta per ripicca verso Ronaldo, goleador e idolo, e questo avvenisse in campo al Bernabeu davanti a un mare di tifosi che sugli spalti alzano lo striscione: “Siamo tutti Cristiano”. Nel mese di marzo i bianchi di Spagna non sfruttano gli scontri diretti, pareggiando nel derby di ritorno e perdendo in casa col Barcellona (3-4). Alla trentesima giornata la sconfitta sul campo del Siviglia (1-2) fa scendere i bianchi al terzo posto della classifica a 3 punti dall’Atlético e a 2 dal Barcellona. Vengono mostrati anche altri suoi vecchi compagni di scuola, come Mitsuru (personaggio comparso nel primo Boku wa Misaki Taro) e Azumi (conosciuta ai tempi delle medie a Parigi e suo potenziale interesse amoroso) che, per riconoscenza o affetto, decidono di recarsi a Madrid per fare il tifo per lui durante la semifinale olimpica tra Giappone e Spagna.
Altra sorpresa a centrocampo, dove se capitan Hamsik ed Allan si prendevano la zona nevralgica e Callejon la solita fascia destra, a correre e far gioco lungo l’out mancino ecco il talentuoso Fabián, che dopo aver svolto il ruolo di interno sia a destra che sinistra ed il quarto di destra nel turno infrasettimanale contro il Parma, si disimpegna alla grandissima anche nel ruolo di quarto di sinistra. Inizialmente programmata per il 19 dicembre 2009, la partita è stata rinviata per inagibilità delle strutture di gioco causa neve e gelo dapprima al 27 gennaio 2010 e successivamente al 24 febbraio 2010. Cfr. La prima partita ufficiale in campionato venne giocata il 25 settembre 1927 contro il Livorno, e finì due a zero per i capitolini, con goal di Luigi Ziroli e Cesare Fasanelli (quest’ultimo segnerà ben 72 reti per la Roma). Nella coppa nazionale la Fiorentina si fermò in semifinale, dopo aver superato Palermo, Prato, Cagliari e Milan, perdendo solo ai rigori contro la Roma. Saranno 65mila perché, al di là della squadra che verrà a giocare, la Roma in Champions ha fatto un percorso veramente importante.